UNESCO

Patrimonio dell’umanità

A quanto pare non è solo Reinhold Messner a pensare che le Dolomiti siano le montagne più belle al mondo.

Per aggiudicarsi un posto sulla lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il luogo candidato deve essere particolarmente speciale. Deve essere in possesso di bellezze naturali a dir poco uniche e non danneggiate dall’uomo ed essere protetto da un’ottima legislazione ambientale. E, in effetti, le Dolomiti hanno dimostrato di essere più che idonee: un luogo unico in tutto il mondo per quanto concerne la loro bellezza, la varietà del territorio e l’importante ruolo geologico e geomorfologico che ricoprono.

Le Dolomiti

bellezza semplicemente disarmante

Le Dolomiti - anche conosciute come i Monti Pallidi - sono di una bellezza pregiata e sono le montagne più belle al mondo. L’insolita tavola di colori e il contrasto tra le dolci linee dipinte dalle colline e le poderose cime innevate che s’innalzano verso il cielo sono rinomate in tutto il mondo.

Le Dolomiti

inconfondibilmente uniche

Le Dolomiti sono uno dei territori montani più maestosi al mondo: la sola varietà di formazioni geologiche è impressionante. Già tempo fa i geologi erano attratti da questi massici e gli svariati dipinti, resoconti e quadri ne sono testimoni: da millenni queste montagne esercitano un insolito richiamo su tutti.

Le Dolomiti

importante ruolo geologico e geomorfologico

Le Dolomiti ricoprono un ruolo importante a livello internazionale da un punto di vista storico, dato che è proprio qui che si può osservare il fenomeno della orogenesi. Infatti, in tutto il territorio sono presenti le formazioni più disparate, che sono il frutto della meteorizzazione, della tettonica delle placche e della glaciazione. Questo habitat naturale è, dunque, di massima importanza.

Parco Naturale

Puez-Odle

Il Parco Naturale Puez-Odle offre al visitatore uno spettacolo naturale unico ed è situato tra la Val Gardena e l’Alta Badia.

Uno dei parchi naturali nel cuore delle Dolomiti si chiama Puez-Odle e comprende, come svela giá il nome, l’area attorno il gruppo delle Odle. Il parco naturale di espande su una superficie di 10.196 ettari e nella zona protetta rientrano parte dei comuni di Badia, Corvara, Funes, San Martino in Badia, S. Cristina, Ortisei e Selva in Val Gardena. Su un’altitudine media di 2.500 m s.l.m. il parco naturale offre al visitatore uno spettacolo naturale unico. Inoltre, qui si trovano anche tutti i tipi di roccia, strati di sedimento e forme di disgregazione caratteristici per le montagne dolomitiche.

Nel regno della flora si notano particolarmente le belle peccete del Putia ed i lariceti nei pressi di Halsl. Nelle aree attorno al Sass de Putia, al Passo delle Erbe e nella Selva della Rodella sono inoltre presenti ricchi popolamenti di pino cembro, i quali rappresentano un’abbondante rinnovazione naturale. Sui prati di montagna e sui pascoli fioriscono in primavera soldanelle, pulsatille primaverili e crochi, mentre d’estate prevalgono labiate e scrofulariacee. In altitudini più alte crescono anche la stella alpina, spilloni alpini, genziane e campanule.

Il Centro visite del Parco Naturale Puez-Odle è stato inaugurato nel 2009 e si trova a S. Maddalena di Funes. L’area espositiva che porta il titolo “Toccare le montagne“ informa i visitatori sulla geologia delle Dolomiti, mentre l’area espositiva “Meraviglie della natura“ offre molto da scoprire, da nidi e uova d’uccello fino a pellicce d’animali.

Attraverso il parco naturale

Puez-Odle

Nel 1978 la zona comprendente il Gruppo del Puez e le Odle fu dichiarata Parco Naturale. Nel 2009 il Parco Naturale venne iscritto, assieme ad altre aree dolomitiche tutelate nelle Province di Bolzano, Trento e Belluno, nella lista del patrimonio mondiale UNESCO.

Itinerario

Partendo dal vostro appartamento situato al Residence – Wellness Ariola, tramite l’autobus o la macchina si scende a Ortisei si sale con la cabinovia alla stazione a monte del Seceda. Si segue il sentiero N. 2B verso la Forcella Sieles, passando per la Baita Piera Longia. Lungo i sentieri N. 2 e N. 3 (direzione Rifugio Puez) si sale alla forcella. Lì s’incontra l’Alta Via delle Dolomiti N. 2, che porta al Rifugio Puez. Si continua a camminare sullo stesso sentiero fino al Giogo Crespeina e successivamente fino alla Forcella Cir. Da qui si scende al Passo Gardena e si torna a Ortisei in autobus (linea 471), sino al vostro appartamento situato al Residence – Wellness Ariola.

Inizio dell'itinerario : Stazione a monte della funivia Seceda ad Ortisei in val Gardena

Arrivo dell'itinerario : Passo Gardena

Specificazione : Sia il tratto iniziale che quello finale dell’escursione si trovano in zone turisticamente sovraffollate. Tra esse comunque si estende un paesaggio dolomitico quasi incontaminato: il Parco Naturale Puez-Odle. E per l’accoglimento di questa zona nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO è stata determinante non solo l’integrità dell’ambiente, ma anche la sua particolarità geologica. La Provincia Autonoma di Bolzano gestisce sette parchi naturali. Nella loro gestione si annette la massima importanza non solo alla tutela dell’ambiente e al rispetto di determinate regole, ma anche all’agricoltura estensiva che vi si pratica. Quest’ultima viene sostenuta in modo particolare dato che determinati habitat, come ad esempio i prati magri ricchi di specie floreali, si sono potuti formare solo grazie all‘attività agricola. Anche la sensibilizzazione dei visitatori del Parco, l’effettuazione di studi naturalistici e la manutenzione della rete viaria e sentieristica fanno parte della filosofia gestionale dei Parchi Naturali altoatesini. La bellezza incontaminata della Vallunga, il Lago di Crespeina, le guglie rocciose del Cir e molte altre particolarità nell’ambito del Parco Naturale Puez-Odle paiono dare ragione a questo genere di tutela e fanno di quest’escursione un evento speciale.

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